martedì 17 novembre 2009

Dio "alla femminile"

"alla femminile" è un modo di dire che nell’Italia sotto il 42° parallelo indica un modo per affrontare calcoli difficili procedendo per piccoli passi intrinsecamente sicuri, in questo modo, con pragmatismo femminile appunto, non si farà sfoggio di acume, ma si otterrà un risultato affidabile.
Calcoliamo "alla femminile" la probabilità di fare la cosa giusta aderendo a una qualsiasi religione.
L'elemento principale di una religione è dio (con dio intendo una qualunque entità metafisica, singola o plurima che sia), che può esistere oppure no.
Perché una religione abbia senso è necessario che dio sia interessato e sensibile agli accadimenti umani.
E' necessario che l'uomo sia l'oggetto ultimo della creazione...
Insomma affinché aderire a una religione sia la cosa giusta sono necessari una serie di "eventi" di "bivii" (trivii, quadrivii, ..., (n)vii) in sequenza, per ogni "bivio" solo una via garantisce la giustezza dell'aderenza ad un culto, ogni "bivio" inoltre risulta essere inevitabile (non ci sono scorciatoie), ogni ulteriore ragionamento può solo introdurre ulteriori "bivii".
Proviamo a mettere ordine, "alla femminile"!

1) Dio deve esistere
Tralasciando ogni competenza scientifica che indica come altamente probabile l'inizio del tutto come una situazione di monotonia e semplicità e quindi per corollario indica come altamente improbabile un inizio iper-complesso come dio, diamo a questo evento il 50% di probabilità.

2) Dio deve poter intervenire sulla creazione come vuole
Ci sono processi che possiamo iniziare volontariamente ma che una volta iniziati non possiamo più governare (un esplosione ad esempio), tralasciando ogni competenza scientifica che indica l'universo come la conseguenza ineluttabile di una singolarità, assegniamo a questo evento il 50% di probabilità (probabilità combinata con gli eventi precedenti 25%)

3) L'oggetto ultimo della creazione è l'umanità
La sera del 15 agosto del 2005 sulla spiaggia di “Saint Pierre sur le mer” ho assistito a dei giochi pirotecnici meravigliosi, non meno di 200 razzi sono stati lanciati, alcuni disegnavano nel cielo figure caleidoscopiche e policrome in 4 o 5 passi successivi, ecco facendo le debite proporzioni (essendo in realtà molto generosi) è come se una piccola scintilla emessa assieme ad altre migliaia dalla miccia di uno di quei 200 razzi sostenesse che l'intero spettacolo pirotecnico fosse stato fatto solo per lei! Tralasciando anche questo assegniamo a questo evento il 50% di probabilità (probabilità combinata con gli eventi precedenti 12.5%)

4) Dio si compiace delle adorazioni e per queste è disposto a intervenire in deroga alle leggi che esso stesso ha creato
Tralasciando i bizzarri aspetti caratteriali di un simile essere e assegniamo a questo evento il 50% di probabilità (probabilità combinata con gli eventi precedenti 6.25%)

5) Le regole per l'adorazione in grado di compiacere dio sono quelle definite dal sistema di credenze della religione che mi sono scelto (o più semplicemente della religione di moda nel posto dove sono nato)
Le religioni sono tante e tutte mutuamente esclusive, riesco a elencare senza sforzo:
Cristianesimo cattolico
Cristianesimo ortodosso
Cristianesimo protestante
Islam sciita
Islam sunnita
Ebraismo
Induismo
Testimoni di geova
Mormoni
Zoroastrismo
Caodaismo
Taoismo
Confucianesimo
Buddismo
Wicca
Animismo
Umbanda
Rastafarianesimo
Pastafarianesimo (la mia preferita)
Cargo cult
Ma un momento, perché mai devo considerare solo le religioni vive! Una religione primordiale potrebbe avere maggior possibilità di essere "vera" in quanto meno soggetta ai prodotti inquinanti dell'umana cultura, quindi devo considerare anche le religioni passate!
Paganesimo classico
Religione egizia
...
la lista non può che crescere fino a diverse centinaia (se non migliaia) di religioni...
Ognuna di queste può aspirare ad essere la vera religione con pari dignità, discriminanti come il numero di aderenti non hanno valore! Anche il cristianesimo nell'anno 100 o l'islam nell'anno 700 contavano pochissimi seguaci.
Le religioni sono (o sono state) quindi tantissime! ma tralasciando tutto ciò affermiamo che le religioni degne sono prudenzialmente soltanto 20 quindi: probabilità di beccare quella giusta, 5% (probabilità combinata con gli eventi precedenti 0.3125%).

Tirando le somme "alla femminile", ignorando la competenza scientifica accumulata nei millenni, ignorando la marginalità temporale e spaziale della nostra briciola di universo, ignorando gli aspetti palesemente bizzarri e anti-etici delle varie religioni:

Non aderire a nessuna religione è la cosa giusta da fare almeno al 99.6875%
Aderire a una religione è la cosa giusta da fare al più allo 0.3125%

Questo è un risultato affidabile! Forse meno colto dell'errato "argomento ontologico" di Anselmo D'Aosta, ma affidabile! Forse privo della profondità teologica delle vie (vicoli ciechi in realtà) dell'Aquinate, ma affidabile!
Ogni ipotesi aggiuntiva non può che diminuire questo 0.3125%, ad esempio potremmo aggiungere alla lista l’evento che la religione vera non sia stata ancora "scoperta" è una religione che appartiene al futuro, altro benevolo 50% e siamo allo 0.15625%.
"Alla femminile"

2 commenti:

  1. son capitato qui su segnalazione di un amico caro, che di solito dice cose molto intelligenti, e infatti non si è smentito.
    Hai scritto una cosa talmente ragionevole e lineare, sebbene volutamente provocatoria, che andrebbe messa sui libri di storia, ma, come si sa, e come direbbe un noto scrittore, questa è un'altra storia. Io ti leggo, ma tu, mi raccomando, scrivi :-)

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  2. bhe direi che sono d'accordo al 99,6875% (non ho valutato altre casistiche... altrimenti potrebbe salire la percentuale)... Esposizione chiara e comprensibile per chiunque e soprattutto non è possibile contraddire in aclun modo (mi piace).

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